L’autismo spiegato ai non autistici

“Nella vita non bisogna temere nulla; bisogna solo capire”

“L’autismo spiegato ai non autistici” è un libro che risponde in modo semplice e pratico alle tante domande e smentisce i tanti luoghi comuni che si sono creati intorno a questo disturbo del neurosviluppo. A ragionare su questo tema  sono delle specialiste, tra cui Brigitte Harrison, operatrice sociale autistica che ha basato su questo argomento i suoi studi e ricerche. All’interno del libro le autrici hanno raccolto testimonianze di genitori e suggerimenti d’intervento.

“Le esigenze delle persone autistiche vengono quasi sempre interpretate in base a un quadro di riferimento neurotipico. Vengono esaminate e affrontate singolarmente, senza tenere conto di ciò che le ricerche scientifiche dicono riguardo al funzionamento autistico […] Per questo ci è sembrato importante mettere a confronto tre punti di vista differenti in questo libro: quello di una persona autistica, quello di un genitore e quello di una professionista con anni di esperienza. […] Poiché l’autismo è un disturbo del neurosviluppo, e cioè un problema di connessioni celebrali che si ripercuote sullo sviluppo della persona, intervenire su di esso è molto complicato. Ogni iniziativa e ogni intervento potrebbero compromettere la plasticità celebrale. È dunque fondamentale che ci sia coordinazione tra tutti coloro che sono a contatto con una persona autistica perché l’intervento abbia un senso per il diretto interessato. Con gli autistici non si può improvvisare.”

Il tema dell’autismo si sviluppa attraverso le pagine toccando la sfera della quotidianità, gli apprendimenti, le abilità sociali e l’autogestione. “Pensiamo che sia necessario affrontare l’autismo sotto l’aspetto genetico, neurologico, medico, comportamentale, dello sviluppo eccetera. Solo così se ne potrà ottenere un’immagine davvero completa”.

Un testo adatto a tutti, non solo a insegnanti, educatori e professionisti del settore. Sperando che leggendolo, il mondo dalle mille sfaccettature che esiste dietro la parola autismo, possa essere compreso, accettato e rispettato.


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