«Se vuoi imparare a conoscere te stesso, inizia a esplorare il mondo intorno a te.»
Sarà che il tema del viaggio, sia fisico che mentale mi ha sempre affascinato, ma ho trovato Hippie, l’ultimo libro di Coelho davvero avvincente e interessante, anche se molto lontano dallo stile utilizzato nelle precedenti opere. In questo ultimo libro, fortemente autobiografico, Paulo Coelho ci porta a riscoprire e rivivere il sogno di rivoluzione e pace della generazione hippie. Karla è una hippie olandese, che sogna il Nepal, Machu Pichu, il Tibet e aspetta solo di incontrare il compagno ideale per iniziare questo viaggio. Paulo, l’altro protagonista, è un giovane aspirante scrittore brasiliano che si fa crescere i capelli e gira il mondo alla ricerca della libertà. Scambiato inizialmente per un guerrigliero, lungo il suo itinerario, Paulo viene arrestato dal regime militare brasiliano nel 1970 per poi essere rilasciato. In Europa le strade di Karla e Paulo si incontrano e insieme decidono di partire per il Nepal a bordo del Magic Bus. Sulla strada, in un susseguirsi di episodi e di storie, ci saranno anche altri personaggi, compagni occasionali destinati a lasciare il segno. Tutti loro vivono straordinarie storie d’amore, affrontano grandi e piccole rivoluzioni che arricchiranno le loro vite.
Bella recensione
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Recensione interessante, di Coelho ho letto :”Manuale del guerriero della luce” ma sono ormai passati molti anni e ricordo poco i dettagli del libro, ma mi è rimasto il senso dei vari testi di cui è composto, una bella linea immaginaria che forse può anche servire da guida per la vita. Probabilmente appena avrò finito: “Le vie dei canti” (appena iniziato)
leggerò anche questo libro di Coelho, non che io sia particolarmente attratto dai viaggi , tutt’altro, però sembra interessante, vedremo ..
Mi permetto di suggerirti un libro che per molti aspetti è un po diverso dai soliti (innanzitutto non lo trovi in libreria …) io ho appena finito di leggerlo e induce sicuramente a moltissime riflessioni,
si intitola:”Una Persona intorno” , (la P maiuscola non è un errore ortografico) ti riporto quello che è scritto sul retro del segnalibro:
Non si può capire se quello che ti accade
sia bene o male per te, se ti sfugge la meta
a cui devi arrivare. E’ lo scopo che definisce
la qualità e l’utilità nella tua vita di un evento.
Senza questo punto di riferimento, il padrone
delle nostre scelte rimarrà solo la piacevoiezza
e il benessere del momento.
Vivremo costretti a salire su un treno che va
nella direzione sbagliata solo perchè ha un
vagone più comodo, o a scendere a valle solo perchè
la strada per il panorama delle nostre vacanze è in salita.
Sarà solo davanti a quel panorama che tutto il percorso
difficile si rivelerà buono, e sarà solo a quella stazione
sperduta che il viaggio comodo si rivelerà inutile.
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