Voi che vivete sicuri
nelle vostre tiepide case,
voi che trovate tornando a sera
il cibo caldo e i visi amici:
considerate se questo è un uomo,
che lavora nel fango,
che non conosce pace,
che lotta per mezzo pane,
che muore per un sì o per un no.
Considerate se questa è una donna
senza capelli e senza nome,
senza più forza di ricordare,
vuoti gli occhi e freddo il grembo
come una rana d’inverno.
Meditate che questo è stato:
vi comando queste parole.
Scolpitele nel vostro cuore,
stando in casa andando per via,
coricandovi alzandovi;
ripetetele ai vostri figli.
O vi si sfaccia la casa,
la malattia vi impedisca
i vostri nati torcano il viso da voi.
Primo Levi, “Se questo è un uomo”
Mi fa sempre rabbrividire, ogni volta che la leggo
"Mi piace"Piace a 1 persona
L’ha ribloggato su Alessandria today.
"Mi piace""Mi piace"
molto bella
"Mi piace""Mi piace"
conoscere non è soltanto necessario credo sia imprescindibile per dare un senso a questa vita! Ottima pagina, leggerla è aprire gli occhi ogni volta. Grazie
"Mi piace"Piace a 1 persona
la riconosco subito questa poesia che ho studiato quando ero una ragazzina (milioni di anni fa eh eh)…. è bellissima nel suo trasmettere dolore!!! grazie ♥
"Mi piace"Piace a 1 persona
Grazie a te per esserti soffermata a leggerla.
"Mi piace"Piace a 1 persona
ci mancherebbe altro… 🙂 buona giornata
"Mi piace"Piace a 1 persona