La mia incantevole Torino

Mi ha vista saltare dentro le sue pozzanghere dopo la pioggia.

Salire e scendere da una metro troppo affollata.

Correre all’università con sotto il braccio pagine di appunti.

Mi ha vista ballare a notte fonda in una piazza desolata, mentre il mondo dormiva.

Sfogliare un libro sotto un albero del Parco Valentino.

Mi ha visto baciare un amore.

Brindare con le amiche. Ubriacarmi di sorrisi.

Cantare, con le cuffie dell’iphod alle orecchie.

Mi ha visto godere il silenzio rumoroso della città dal monte dei Cappuccini.

Mi ha visto sorpresa davanti ai suoi monumenti e opere.

Mi ha visto perdere tra le sue strade, per poi ritrovarmi e perdermi ancora.

Fotografarla, cercando di avere gli occhi di un turista ingenuo ed entusiasta.

Mi ha visto fare tante cose la mia Torino. La mia elegante, maestosa, isterica, lunatica, discreta, incantevole Torino.

Mi ha visto e mi rivedrà fare la valigie, per poi tornare. Sempre.

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13 risposte a "La mia incantevole Torino"

  1. Torino è una città splendida. Ho imparato a conoscere la sua storia attraverso le ricerche che ho fatto su Cristina di Borbone e su Giulia Colbert di Barolo, due personaggi femminili su cui ho scritto. E anche Giuditta Sidoli è sepolta a Torino. Spero di tornarci presto…

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